lunedì 1 settembre 2025

Recensione di “Chain. L’incanto degli incontri” di Aine

 Chain. L'incanto degli incontri di Aine


Questo libro mi è stato gentilmente inviato da il Nido per una recensione.

L’incanto degli incontri è uno di quei rari romanzi che ti fanno dimenticare di avere tra le mani un semplice libro: sembra piuttosto di leggere nel diario segreto di un’amica, di spiare conversazioni private, di ricevere messaggi che non sono destinati solo a Matilde, la protagonista, ma anche a te, lettore.

Aine – voce ribelle e magica autrice – costruisce un intreccio che si muove con eleganza tra thriller psicologico e romanzo d’amore, senza rinunciare a momenti di pura introspezione. Ogni pagina pulsa di passione, follia e vulnerabilità.

La vicenda ruota intorno a Matilde, giovane donna che ha alle spalle un passato ingombrante: una famiglia iperprotettiva, un amore adolescenziale spezzato, una relazione tossica che le ha lasciato ferite profonde. Nonostante ciò, è riuscita con fatica e dedizione a farsi strada nel mondo della moda, conquistando obiettivi e responsabilità che dovrebbero rassicurarla. Ma il destino irrompe nella sua vita con le sembianze di Thomas, uomo enigmatico e seducente, tanto affascinante quanto indecifrabile.

L’incontro tra i due non è soltanto passione e attrazione: è un vortice che scombina equilibri, strappa certezze. Matilde si ritrova intrappolata in una rete sottile e soffocante di ricatti, falsità e tormenti, mentre il passato della madre sembra tornare a ghermirla, come una maledizione che si ripete.

Ciò che rende questo romanzo unico è il modo in cui la storia viene narrata: non solo capitoli e descrizioni, ma anche lettere scritte a mano, pensieri corsivi, messaggi SMS che appaiono come intrusioni nella vita della protagonista e, di riflesso, nella nostra. È impossibile non sentirsi coinvolti, come se stessimo vivendo in tempo reale le stesse emozioni di Matilde: la paura, il desiderio, l’incertezza, il coraggio. Personalmente, leggendo mi sono sentita quasi sua confidente, la sua amica invisibile, quella che osserva e trattiene il fiato a ogni scelta rischiosa.

La scrittura di Aine è travolgente e magnetica: poetica quando racconta i sogni, tagliente quando descrive i tormenti, sincera fino a far male quando mette a nudo le fragilità. Ogni parola sembra studiata per colpire il cuore e non lascia mai indifferenti.

L’incanto degli incontri non è solo un thriller psicologico e nemmeno solo una storia d’amore: è un romanzo che parla di identità, di resilienza, di catene interiori che ci tengono legati al passato e della necessità di spezzarle.

È un libro che lascia addosso un senso di vertigine e insieme di forza, un turbinio di emozioni che continuano a risuonare anche dopo l’ultima pagina. Un romanzo che non si legge: si vive.

Chain. L'incanto degli incontri di Aine è disponibile sul sito di Il nido editore e nelle principali librerie.

Nessun commento:

Posta un commento

Recensione “La scatola di latta” di Silvana da Roit

    La scatola di latta di Silvana da Roit «Non c’è stato verso di dormire questa notte, la  notte della mia rinascita. La notte in cui ho ...