Un'ora d'amore. Breve viaggio nel mondo delle telenovelas di Rossella Bruzzone
Questo libro mi è stato gentilmente inviato da Graphe.it Edizioni per una recensione.
Un’ora d’amore. Breve viaggio nel mondo delle telenovelas di Rossella Bruzzone è un saggio narrativo che accompagna il lettore attraverso la storia di un genere televisivo spesso trascurato o banalizzato, ma che ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare italiana, soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta.
Il libro si presenta come una raccolta di capitoli brevi, ognuno dei quali affronta un aspetto specifico del vasto mondo delle telenovelas. La narrazione parte da molto lontano, da un’epoca in cui le storie non venivano guardate in televisione ma lette o ascoltate. Si parte dai fotoromanzi, spiegati in modo chiaro e accessibile anche a chi oggi non ne ha mai tenuto uno in mano: un formato ibrido, tra fumetto e racconto fotografico, che metteva in scena drammi amorosi e intrighi familiari attraverso sequenze di immagini e dialoghi scritti. Da lì si passa alle radionovelas, trasmesse via etere, quando la voce degli attori era tutto ciò che serviva per creare mondi immaginari.
Con uno stile semplice ma rigoroso, Rossella Bruzzone ricostruisce come questi due formati siano stati la matrice culturale da cui è germogliata la telenovela come la conosciamo. Quando le telenovelas cominciano ad arrivare in Italia dall’America Latina, portano con sé un immaginario nuovo, fatto di passioni sfrenate, eroine pure e sfortunate, antagonisti crudeli e ricchi terribili pronti a tutto per difendere il proprio potere. L’autrice ricorda e racconta i titoli fondamentali di questa stagione televisiva: Anche i ricchi piangono, La schiava Isaura, Topazio, Cuore selvaggio. Ogni titolo diventa l’occasione per analizzare le caratteristiche narrative ricorrenti, le logiche produttive, i target di pubblico e le modalità di trasmissione televisiva, inserendole nel più ampio contesto della società italiana dell’epoca. Il libro non si limita al ricordo nostalgico, ma si propone come una vera e propria guida alla comprensione di un fenomeno, permettendo anche a lettori più giovani, che non hanno mai visto una telenovela, di capire perché abbiano avuto un impatto così profondo.
L’attenzione al linguaggio semplice ma preciso, la scelta di mantenere ogni capitolo entro le tre-quattro pagine, la cura nel definire i termini e nel contestualizzare ogni passaggio storico e culturale rendono il testo accessibile a un pubblico vasto. Non serve aver vissuto quegli anni per seguire il percorso dell’autrice: basta la curiosità di conoscere. Dall’analisi dei protagonisti tipici e degli stereotipi narrativi, si passa poi all’evoluzione del format nel tempo. Bruzzone indaga la trasformazione della telenovela classica in format più moderni destinati a un pubblico giovane, come Violetta, Soy Luna o le serie targate Disney Channel che mescolano musica, danza e melodramma in un linguaggio contemporaneo. In questo modo, il libro mostra come certi meccanismi narrativi siano ancora vivi, pur rinnovandosi nelle forme.
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