Lingua mortal non dice. Da Dante a Calvino di Pietro Baroni
Questo libro mi è stato gentilmente inviato da Edizioni Ares per una recensione.
Come sempre, la mia opinione è indipendente e personale.
Come sempre, la mia opinione è indipendente e personale.
«Così è il cuore dell’uomo: è uno strumento musicale che ha tutto il senso in potenza, ma c’è bisogno che qualcosa da fuori lo faccia risuonare.»
Il libro nasce come raccolta delle relazioni conclusive delle diverse edizioni dei “Colloqui fiorentini – Nihil alienum”, incontri che, a partire dal 2009, hanno coinvolto studenti, insegnanti e lettori appassionati. Tuttavia, anche se l’origine è scolastica, il libro va ben oltre la scuola: parla a tutti, perché parla della vita attraverso la letteratura.
La struttura del volume non segue l’ordine degli anni in cui sono avvenuti i colloqui, ma segue invece l’ordine cronologico degli autori della nostra letteratura. Si comincia da Dante Alighieri, padre della lingua e della poesia italiana, e si arriva fino a Italo Calvino, attraversando autori fondamentali come Foscolo, Leopardi, Manzoni, Verga, Papini, Pirandello, Saba, Montale e Pavese. Questo percorso non è solo storico, ma anche ideale: mostra come la letteratura italiana, nel corso dei secoli, abbia continuato a interrogarsi sulle grandi domande dell’esistenza umana: il dolore, l’amore, la speranza, la morte, il mistero dell’essere umano.
Ogni capitolo del libro è dedicato a un autore e si concentra su alcuni testi particolarmente significativi. A volte si tratta di poesie, altre volte di brani narrativi. Baroni analizza questi testi con attenzione, ma senza mai cadere nel tecnicismo o nella freddezza: il suo obiettivo non è spiegare la letteratura come qualcosa da studiare e basta, ma farla risuonare come qualcosa che riguarda profondamente la nostra esperienza. Per lui, leggere non è solo capire, ma soprattutto incontrare: incontrare un autore, una voce, un’idea, una domanda.
Lo stile di scrittura è semplice ma profondo, sobrio ma capace di emozionare. Baroni non usa parole difficili o frasi complicate: la sua chiarezza nasce da una grande passione e da una lunga esperienza. Ogni lettura proposta nel libro è un’occasione per riflettere su noi stessi, per guardare dentro la nostra vita, per porci delle domande che magari non ci facciamo spesso, ma che sono fondamentali.
Una delle qualità più belle del libro è che riesce a mostrare come la letteratura non sia qualcosa di lontano o inutile, ma qualcosa di vivo, che può toccarci nel profondo e cambiare il nostro modo di vedere il mondo. Non si tratta solo di imparare nozioni, ma di fare un’esperienza, di riflettere su noi stessi e lasciarsi trasportare un viaggio nuovo e speciale. Come scrive l’autore, ogni lettura può diventare un incontro vero, e ogni incontro può trasformarci.
Lingua mortal non dice è un libro consigliato a insegnanti e studenti, ma anche a chiunque ami la letteratura o senta il bisogno di fermarsi un attimo, leggere con calma e ascoltare parole che parlano ancora oggi. È un libro che invita a pensare, ma anche a sentire. È un libro che ci ricorda che leggere è, prima di tutto, un modo per ritrovare noi stessi.
Lingua mortal non dice da Dante a Calvino di Pietro Baroni è disponibile sul sito di Edizioni Ares e nelle principali librerie online.
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