Raccontamelo soltanto se piove di Antonio Colacicco (Elison)
Quante volte siete saliti su un autobus, treno che sia e avete scambiato due parole con qualcuno e quel qualcuno vi ha insegnato importanti lezioni di vita? Ecco questa è quello che è successo ai tre personaggi del romanzo: Rebecca, Roberto e Libero.
La storia inizia a Roma in una giornata piovosa quando Rebecca, una studentessa di filosofia, Roberto, un semplice cameriere e Libero, un uomo di affari, incontrano un personaggio insolito: il maestro Memmo, un vecchio cantastorie. Così senza accorgersene i tre interlocutori inizieranno a raccontare parte di sé e scavare nella propria anima trovando risposte a domande impossibili, tutto per merito della presenza di Memmo che, come un filosofo, pone domande per portare alla ricerca della verità. Quell’incontro apparentemente casuale diventerà una svolta per la loro vita: scopriranno l’importanza dell’amore, della famiglia, in qualche modo quell’incontro sarà la loro catarsi e li permetterà di incominciare un nu-vo capitolo della loro vita.
È un libro con una grande nota filosofica, lo si nota per il modo di affrontare la narrazione: l’autore mostra per prima cosa i dubbi, i problemi da risolvere, poi fornisce gli strumenti per disinnescarli e infine lascia pagina bianca al lettore per trovare una soluzione da sé. Si capisce fin da subito che il personaggio centrale è Memmo attorno al quale ruotano le vite di tutti gli altri personaggi, come il cardine di una porta; infatti, già il soprannome “maestro” con il quale si auto presenta indica la sua capacità nel comunicare con la gente.
All’interno del romanzo vengono affrontati temi importanti come l’egoismo della società, il materialismo, la superficialità e la tendenza dell’uomo a dare valore alle cose e non tanto alle persone, tutti argomenti moderni che influenzano il nostro modo di vedere il mondo e le persone.
Lo stile è molto semplice, ma allo stesso tempo ha un carattere introspettivo: il lettore si immerge completamente nella storia raccontata e senza rendersene conto finisce per diventare un personaggio lui stesso. Trovo affascinanti i riferimenti filosofici proposti che mostrano le conoscenze dello scrittore in più ambiti, per esempio nel libro viene espressa la visione dell’umanità gestita dall’egoismo proposta dal pensatore britannico Hobbes, secondo il quale l’uomo è essenzialmente individualista e mira a perseguire i propri obiettivi e finalità, una visione molto moderna si può dire.
Amo la sfumatura di realismo del romanzo: tutto nasce da una semplice chiacchierata tra sconosciuti su un autobus durante una giornata di pioggia, qualcosa che può capitare a tutti in qualsiasi momento della propria vita.
Consiglio la lettura di “Raccontamelo soltanto se piove” a chi vuole riflettere sui propri problemi con leggerezza ascoltando le storie di tre sconosciuti e trovare la giusta spinta per iniziare un nuovo capitolo della propria vita.
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